martedì 15 febbraio 2011

Icone di Liguria - le Grotte di Valdemino


N
el Finalese, zona carsica per eccellenza, una cavità sotterranea, senza presentare la grandiosità degli ambienti di una Castellana, della Grotta Gigante di Trieste o della marchigiana Grotta del Vento, può a buon diritto meritare il titolo di caverna “più colorata” d' Italia: la Grotta di Valdemino.

Situata a breve distanza dal paese di Borgio Verezzi (uscire al casello di Finale Ligure dell'A10, percorrere circa 3 km dell'SP Aurelia fino al paese, poi seguire le indicazioni per la grotta), è visitabile tutto l'anno mattino e pomeriggio, con l'esclusione del lunedì.

La grotta venne scoperta nel 1933, a seguito di scavi effettuati per salvaguardare la campagna circostante dalle piene del Rio Battorezza, il torrente che, con la sua azione meccanica e chimica, ha formato la cavità. Ma fu solo nel 1951 che le esplorazioni riuscirono a spingersi oltre i vani iniziali, rivelando progressivamente un labirinto sotterraneo di circa cinque chilometri. La realizzazione del percorso turistico, ancora oggi seguito, con le opere di sistemazione ed illuminazione, data dal 1970.

Non tutta l'estensione della caverna è accessibile dal turista con le guide, solamente circa 800 m, che però forniscono l'occasione per visite della durata di un'ora, durante le quali l'occhio si innamora veramente di quel mondo fatato. L'acqua, contemporaneamente distruttrice e costruttrice, ha perforato nei millenni quei vani sotterranei, rivestendoli di uno scenario inimmaginabile al'esterno, un sogno pazzo e dissimmetrico espressione di un'arte capricciosa, dove ogni particolare architettonico è unico ed irripetibile, forse somigliante ad un altro ma mai eguale, il più delle volte assolutamente difforme in nome di una fantasia sfrenata.

Panneggi, colonne, delicati ed esilissimi tubetti che si torcono in anarchiche sfide alla gravità e alla simmetria, veli trasparenti, si tingono di impensate sfumature fulve, dorate, ma anche di purissimo bianco, festa di colori che tinge di riflessi cangianti i laghetti, immobili in quel sortilegio di pietra e acqua.

Parrebbe proprio la Grotta di Cristallo destinata ad accogliere il sonno millenario di Merlino l'Incantatore...

Un consiglio solamente, se è la vostra prima visita sotterranea. Non cadete vittime della diceria secondo la quale le grotte sono sempre freddissime, non entrate con tre maglioni uno sull'altro. Dentro, troverete 16 C° costanti, in ogni stagione.

Maurizio Rinaldi


"Il Delfino" è il primo network italiano di "agenzie matrimoniali"per persone dello stesso sesso.

0 commenti: