sabato 1 gennaio 2011

QUANDO IL TURISMO E' GAY


La notizia arriva dalla Spagna, dal Salone internazionale del turismo a Madrid, ma vale un po' per tutti i paesi europei, compreso il nostro.

Le agenzie di viaggio si sono accorte che è il turista ideale: non ha figli e spende più degli altri.

Il mercato dei matrimoni omosessuali è sicuramente in crescita, ma ciò che più fa felici gli operatori sono i luoghi denominati "gay friendly".

Se i pregiudizi non si combattono con la cultura, forse dunque può il dio denaro: e infatti l'industria del turismo comincia ad aprire gli occhi e a capire che si tratta di un mercato emergente, da seguire con molto interesse da parte degli operatori.

Così Clark Massad, rappresentante europeo dell'International Gay and Lesbian Travel Association (IGLTA), afferma che "il mercato considerato per anni marginale è divenuto un vero mercato".

A dimostrazione di quanto appena detto, l'associazione, che conta 2.200 membri in 87 paesi, è diventata ufficialmente mercoledì membro dell'Organizzazione mondiale del turismo (Omt), agenzia elle Nazioni Unite, festeggiando al "Pink corner", area del salone madrileno dedicata al turismo gay.

Benestanti, senza figli, si tratta di turisti che spendono in media un 30% in più degli alti e hanno la possibilità di fare viaggi al di fuori dei normali periodi in cui le famiglie sono impossibilitate (ad esempio durante i periodi scolastici): una comunità, che rappresenta il 6% dei turisti nel mondo.

Per accontentare la richiesta sono già molti gli alberghi che stanno predispondendosi per accogliere adeguatamente la "nuova" tipologia di clienti: l'associazione "gay comfort", ad esempio, è nata per seguire migliaia di destinazioni, tra cui Berlino, Stoccolma, Helsinki, Tel Aviv o Buenos Aires, con l'obiettivo che ospiti omosessuali non si sentano diversi ma esattamente come tutti gli altri.






Tratto da: gaygeekpoint.it


"Il Delfino" è il primo network italiano di "agenzie matrimoniali"per persone dello stesso sesso.

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