giovedì 4 novembre 2010

INIZIATIVA CULTURALE “I LIBRI? SPEDIAMOLI A SCUOLA!” PER I RAGAZZI

Immaginate come sarebbe un’infanzia senza libri: niente Favole al Telefono, niente Visconte Dimezzato, niente Mago di Oz, niente Pippi Calzelunghe... insomma niente storie, fantasia, risate, emozioni, saperi. Eppure in Italia molti bambini e ragazzi non hanno accesso ai libri: pochissime librerie specializzate, poche biblioteche pubbliche con spazio dedicato alla letteratura per ragazzi, biblioteche scolastiche che non esistono, perché non vi è nessuna normativa che le istituisca.
.
Si legge sempre meno, si usano sempre meno parole, il tasso di analfabetismo cresce. Diminuisce la capacità di attenzione, di ragionamento, perché l’azione del leggere mette in moto diverse parti del nostro cervello e lo sviluppano, lo rendono più agile e attento. I libri aiutano perciò i bambini e i ragazzi a scoprire il mondo e se stessi. Purtroppo però chi si adopera perché i nostri futuri cittadini possano scegliere se essere o meno lettori è un piccolo “eroe” silenzioso, che si impegna per costruire menti aperte, persone “sapienti”, capaci di progettare, immaginare, provare empatia e confrontarsi con l’altro.
.
C’è chi si batte per l’ambiente e per la pace. Impegnarsi per promuovere la lettura fin da piccoli è una battaglia altrettanto importante, perché può preparare persone che rifiuteranno la guerra e avranno cura del nostro bene comune: il nostro territorio, il nostro paese, la nostra terra.
.
La Campagna I LIBRI? SPEDIAMOLI A SCUOLA! vuole essere un sostegno alla battaglia di quanti – insegnanti, librai, bibliotecari, editori – “non si arrendono” e continuano ad impegnarsi per far appassionare i più piccoli alla lettura. Prendendo spunto dal progetto Le Biblioteche Di Antonio che ogni anno dona una sostanziosa fornitura di libri di diversi editori per ragazzi ad una scuola che dimostri di non avere accesso ai libri e di avere un progetto di biblioteca scolastica, vogliamo promuovere una piccola rivoluzione culturale che parta dal basso, di cui la società si faccia carico senza aspettare che leggi e normative finalmente scoprano che non investire in lettura e formazione è perdente anche dal punto di vista economico.
.
Il progetto prevede di istituire un circuito virtuoso tra scuola-libreria-cittadini. Le scuole (così come fanno per il bando del Le Biblioteche Di Antonio) fanno richiesta alle librerie che aderiscono alla Campagna per avere libri che facciano nascere o consolidino la biblioteca scolastica. Possono partecipare tutte le scuole: dalla materna alle superiori.
.
I cittadini potranno partecipare diventando “azionisti della biblioteca”: verseranno il loro
contributo e potranno registrarsi in un apposito registro. Verrà realizzato un sito internet che avrà il compito di:
- promuovere la Campagna
- mettere a disposizione tutte le informazioni necessarie per librerie, scuole e cittadini
- inserire le bibliografie create
- dare puntuale notizia dell’andamento dell’acquisto dei libri
- dare visibilità alle biblioteche che sono state create o che hanno potuto incrementare il proprio patrimonio librario attraverso la Campagna.
.
Elemento fondamentale per la riuscita della Campagna è la sua comunicazione. Si tratta di una Campagna di promozione “solidale”, basata quindi esclusivamente sull’adesione all’idea.
Per questo sono state contattate e si sono rese disponibili a sostenere I LIBRI? SPEDIAMOLI A SCUOLA! le testate radiofoniche Il Ruggito del Coniglio e Caterpillar (entrambe Radio Due Rai). Attraverso queste due importanti trasmissioni si conta di raggiungere più persone possibili che possano essere motivate nel sostenere la promozione della lettura nelle scuole e quindi si attivi un circolo virtuoso che coinvolga più cittadini possibile. Oltre a queste due testate verranno contatti i principali quotidiani nazionali e tutti i mezzi di comunicazione specializzati. Sarà in questo molto attivo il sito che oltre a dare informazioni potrà attraverso contatti su blog e social network promuovere la Campagna.
.
Altre info su: http://www.sinnoseditrice.org
.

0 commenti: