
Prendendo spunto dall’esperienza positiva già raccolta con il fratello maggiore, il Carnevale della Fisica, anche per la neonata creatura gli organizzatori stanno per inaugurare un sito web ufficiale di riferimento, che risponde all’indirizzo www.carnevaledellachimica.it (mettete l'indirizzo tra i preferiti perché a breve sarà attivo).
Si tratta di un sito partecipativo che sarà presto a disposizione di tutti i blogger e gli autori, ma anche dei semplici appassionati e curiosi e, perché no, anche dei giornalisti e dei commentatori che vorranno conoscere più da vicino la nostra iniziativa e comunicare con i suoi partecipanti.
In esso troveranno spazio la descrizione dell’iniziativa, tanto in versione “ufficiale” (comunicati stampa) quanto nella versione più operativa, a disposizione di noi blogger e dei nostri lettori, i link a tutte le edizioni già realizzate del Carnevale, descrizione e link ai blog partecipanti, un blog partecipativo per discutere e condividere argomenti, specie per la proposizione dei nuovi argomenti oggetti delle prossime edizioni del carnevale e molte altre iniziative che partiranno proprio dai suoi partecipanti.
Tutti i partecipanti al Carnevale della Chimica saranno singolarmente ricontattati non appena sarà possibile registrarsi sul sito, presumibilmente nei primi giorni di febbraio.
LA PAGINA FACEBOOK
Molti di voi si sono già iscritti: per tutti coloro che non lo hanno ancora fatto, è aperta la pagina Facebook del Carnevale della Chimica (clicca sul link per accedere).
Gli interventi ed i commenti sono naturalmente aperti a tutti, iscritti e non iscritti al sito dell’iniziativa.
L'EDIZIONE N° 1 DEL CARNEVALE DELLA CHIMICA
Il curioso turista culturale cui è rivolto il progetto è condotto attraverso Venezia da una guida audio seguendo un percorso arricchito da mappe, foto, video e animazioni multimediali possibili grazie a sistemi Bluetooth integrati; ad accompagnarlo sono i racconti di cinque personaggi noti della comunità locale, che gli disvelano segreti e tradizioni degli angoli solitamente sconosciuti al turismo di massa che tipicamente si concentra solo in determinate aree “istituzionali” della città: Dario (responsabile delle visite guidate alla Biennale di Arti Visive), Furio (sassofonista del gruppo musicale Pitura Freska, Fabio (vetraio della Scuola di Murano), Alberto (pescatore) e Gianfranco “Il Crea” (vincitore di numerose regate) sono le guide che raccontano al visitatore il loro modo personale di vivere Venezia da veri veneziani, trasmettendo la cultura secolare della vita quotidiana di cui sono depositari e che, invece, resta solitamente nascosta al turismo di massa. Il visitatore è così incoraggiato ad interagire con la popolazione locale, entrando anche in spazi come circoli ricreativi in cui ha la possibilità di parlare con i veri abitanti della città lagunare.
È stato infatti rilevato che il classico turismo veneziano, con le sue concentrazioni e limitazioni a determinate aree cittadine, non solo appesantisce la gestione delle risorse da parte dell’amministrazione comunale, ma crea una distorsione nella percezione che i turisti hanno della città – e anche in quella che i veneziani hanno dei visitatori.
L’aspetto più originale e creativo del percorso è l’attivazione automatica e a sorpresa, al passaggio del visitatore, di determinate installazioni multimediali collocate in angoli particolari della città: ecco che il turista potrà vedere una tipica fila di panni stesi sopra la sua testa magicamente colorarsi ed assumere disegni e decorazioni storiche di Castello, o ancora una vetrata dell’ex serra di Viale Garibaldi decorarsi come un tempo di rigogliosa edera fiorita: è il risultato di una futuristica interazione tra materiali tecnologici sapientemente lavorati (fibre elettriche e coloranti speciali) ed i sensori dei dispositivi Bluetooth di cui il visitatore è munito per il tour. Per tutte le informazioni potete visitare il sito ufficiale del progetto.
A cura di Agenzia il Delfino
pubblicato su 2nelweekend
I premi saranno consegnati alla presenza delle autorità
il giorno 21 gennaio alle ore 18.30
al FESTIVAL DELLE SCIENZE DI ROMA (clic qui)
nello Spazio Bart dell’Auditorium – Parco della Musica di Roma
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