sabato 28 febbraio 2009

IPAZIA: A TORINO IN SCENA IL TEATRO DI "SENZA FINE"




Chi era Ipazia? Su Wikipedia potrete leggere la sua triste e drammatica vicenda.
Grande matematica donna del passato (la prima che la storia ricordi) filosofa ed astronoma di Alessandra d’Egitto, venne barbaramente uccisa nel 415 dopo Cristo dai fanatici seguaci del vescovo Cirillo.


Ipazia interpretata da Lucilla Giagnoni

A Torino viene rappresentato il testo teatrale pubblicato da Bollati Boringhieri nel 2005 in “Spazio, tempo, numeri e stelle”. Molti hanno scritto di questa grande matematica egiziana: questa, però, è biografia d’invenzione.

In quest’opera teatrale, Ipazia vuole risolvere il problema della quadratura del cerchio. Simbolo di questo suo interesse è un anello, che diventa per lei strumento per sfuggire alla morte.

Nascosta nei sotterranei di Alessandria d’Egitto mentre i monaci la perseguitano, Ipazia legge la Bibbia, gira l’anello e diventa Eva: ha quindi un mezzo magico per viaggiare nel tempo. Se legge un libro diventa la protagonista e vive la sua storia fino alla fine del volume stesso, dopo di che ricade nello spazio e nel tempo di prima, senza invecchiare. Di volume in volume diventa Eva, Ottilia, Beatrice, Rossella, Orlando, pensando di essere sfuggita alla ruota del tempo, ma proprio il libro da lei scritto sarà l’ostacolo che le impedirà d’essere immortale… a causa di un teorema di matematica. Il tutto è accompagnato da un video continuo su fondo musicale.


21 marzo 2009 ore 18
Mirafiori Motor Village,
Torino, p.za Cattaneo

"SENZA FINE"
di Maria Rosa Menzio
con Lucilla Giagnoni

Allestimento e Video - Lucio Diana e Massimo Violato,
Musiche: Paolo Pizzimenti
Regia di Michele Di Mauro,
Lucio Diana e Massimo Violato

http://www.teatroescienza.it


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martedì 17 febbraio 2009

MICROCREDITO E IMPRESE FAMILIARI: CON PERMICRO SI PUO'


Finint, Agente per l’Italia di Western Union, e PerMicro promuovono un concorso che si rivolge a cittadini italiani e stranieri, residenti in Italia, per sviluppare e sostenere progetti imprenditoriali e diffondere la conoscenza del microcredito, quale strumento di sviluppo del territorio e opportunità di crescita individuale e famigliare per tutti coloro che si trovano in temporanee difficoltà economiche.

Il valore sociale del progetto è dare l’opportunità di accesso al credito a tutte le persone che vogliono avviare o sviluppare una piccola attività imprenditoriale e non hanno le garanzie per accedere ai finanziamenti bancari tradizionali.

Tra tutti coloro che, entro il 31/03/2009, avranno presentato un progetto imprenditoriale a PerMicro, in cui sia presente anche il servizio Western Union (con un contratto da sottoscriversi con Finint), e che risulteranno finanziabili, verranno selezionati tre progetti “meritevoli” che avranno diritto all’allestimento gratuito del corner Western Union.

Cosa è il microcredito

Per "microcredito" si intende l’erogazione di un prestito di piccola entità e senza richiesta di garanzie reali, dato a un soggetto con difficoltà di accesso al sistema bancario tradizionale. Il microcredito, nato come strumento finanziario innovativo nei Paesi in Via di Sviluppo, si è affermato con la nascita della Grameen Bank, il cui fondatore, Muhammad Yunus, nel 2006 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.


Il microcredito all’impresa

Il microcredito all’impresa è un'opportunità per i soggetti che vogliono avviare o sviluppare una piccola attività imprenditoriale e che, sebbene privi di garanzie reali:
  • hanno una buona idea d’impresa;
  • possiedono capacità tecniche ed imprenditoriali per svilupparla;
  • fanno parte di una rete di riferimento (associazione, parrocchia, comunità etnica, centro d’aggregazione, ecc.) disposta a garantirli moralmente e ad accompagnarli durante lo sviluppo dell'attività imprenditoriale.

Prima dell'erogazione del microcredito (fino a 15.000 euro con piano di rimborso personalizzato) il richiedente viene accompagnato nella stesura del business plan dell’attività. Successivamente il micro imprenditore viene monitorato e supportato nella gestione d'impresa.



Appuntamento a :
Torino – 26 febbraio 2009 h. 17:45
Piazza Madama Cristina (spazio mercato).
.Promotori: PerMicro e Finint, Agente per l’Italia di Western Union

Scarica l'invito in PDF

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martedì 10 febbraio 2009

Conversazioni a Corte

Non c'è nulla che rappresenti meglio il savoir vivre d'Antico Regime della civiltà del conversare. In questo spirito, la Reggia di Venaria ha deciso di dar inizio ai cicli di Conversazioni a Corte. Come un viaggiatore del Grand Tour, il pubblico sarà accolto nelle sale della Reggia con caffè e cioccolatini e potrà assistere, accompagnato da musiche da camera, ad una conversazione fra esperti d'arte, architettura e storia.

Il tema di questo primo ciclo saranno alcune opere che la Reggia di Venaria ed il suo Centro di Conservazione e Restauro hanno saputo riportare all'antico splendore. Spazi, dipinti e arredi come le architetture di Castellamonte, Juvarra, Alfieri, le grandi opere pittoriche di Miel, Dauphin, Ricci, Conca, i capolavori lignei di Piffetti e Bonzanigo che costituiscono veri tesori ritrovati. Il pubblico li potrà vedere da vicino, facendo suoi, in un'occasione unica ed irripetibile, i segreti della loro storia e riscoperta.

L'iniziativa Conversazioni a Corte, promossa ed organizzata dal Consorzio La Venaria Reale con la collaborazione del Centro Congressi Unione Industriale Torino, è stata curata dall'Ufficio Studi della Venaria Reale con il contributo di: Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte, Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”, Fondazione Pietro Accorsi - Museo di Arti Decorative, Fondazione Torino Musei Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di TorinoeFondazione Via Maestra.

Il programma musicale è curato ed eseguito dall’Accademia del Santo Spirito di Torino.

PROGRAMMA

Le conversazioni a Corte hanno inizio alle ore 17.45 e sono comprese nel biglietto d’ingresso alla Reggia (la visita alla Reggia precede la conversazione ed è facoltativa).


Venerdì 27 febbraio, Cappella di Sant’Uberto
Il Doppiocorpo di Piffetti (Fondazione Pietro Accorsi)

Modera Andrea Merlotti, Ufficio Studi della Venaria Reale

Intervengono:

Carla Enrica Spantigati, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte; Alvar Gonzales Palacios, Studioso e storico dell'arte; Arabella Cifani, Fondazione Pietro Accorsi - Museo di Arti Decorative; Massimo Ravera, Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”

Musiche di Alessandro Besozzi (1702-1793)

Venerdì 6 marzo, Cappella di Sant’Uberto
Il «Trofeo militare» di Bonzanigo (Palazzo Madama)

Modera Andrea Merlotti, Ufficio Studi della Venaria Reale

Intervengono:

Enrica Pagella, Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica; Clelia Arnaldi di Balme, Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica; Alessandro Barbero, Università degli Studi del Piemonte Orientale; Massimo Ravera, Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”

Musiche di Gaetano Pugnani (1731-1798)

Venerdì 13 marzo, Salone di Diana
Il Salone di Diana

Modera Silvia Ghisotti, Ufficio Conservazione della Venaria Reale

Intervengono:

Carla Enrica Spantigati, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte; Michela Di Macco, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; Pietro Passerin d'Entrèves, Università della Valle d'Aosta; Barbara Rinetti, Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”

Musiche di Genoveffa Ravissa (1745 ca.-1805)

Venerdì 20 marzo, Rondò alfieriano
Il Rondò alfieriano

Modera Paolo Cornaglia, Politecnico di Torino – II Facoltà di Architettura

Intervengono:

Edoardo Piccoli, Politecnico di Torino – I Facoltà di Architettura; Vittorio Natale, Studioso e critico d'arte; Ludovico Passerin d'Entrèves, Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino; Simona Offredi, Cooperativa per il restauro, Milano

Musiche di Giovanni Battista Emanuele Somis (1686-1763)

Venerdì 3 aprile, Cappella di Sant’Uberto
La Cappella di Sant’Uberto

Modera Tomaso Ricardi di Netro, Ufficio Attività espositiva della Venaria Reale

Intervengono:

Francesco Pernice, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte; Costanza Roggero Bardelli, Politecnico di Torino – II Facoltà di Architettura; Elisabeth Kieven, Biblioteca Hertziana - Max Planck Institut für Kunstgeschichte; Barbara Rinetti, Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”

Musiche di Giovanni Antonio (1690-1764) e di Francesco Saverio Giaÿ (1729 -1801)

Dalle ore 17 i partecipanti saranno accolti con cioccolatini e caffè gentilmente offerti da Guido Gobino Cioccolato e Caffè Lavazza.

Al termine delle Conversazioni, i ristoranti Dolce Stil Novo alla Reggia (tel. 011 4992343) e Cascina di Corte (tel. 011 4593278) propongono menù ispirati alla tradizione della corte sabauda.

Informazioni e prenotazioni ingressi

tel.: +39 011 4992333 - www.lavenariareale.it


Social network de La Venaria Reale

Social network di Egitto tesori sommersi

Egitto Tesori sommersi: Franck Goddio alla Venaria Reale

Autore: Enrico Miglino

Tratto da: contesti.eu


Dal 7 febbraio al 31 maggio 2009 è aperta alla Reggia di Venaria Reale la mostra Egitto Tesori sommersi. Un impianto scenografico portentoso: dall'oscurità in cui gigantesche statue giocano il ruolo di antichi testimoni, fino alle ultime sale che espongono reperti più piccoli e manufatti di uso quotidiano, scenografia, luci e musica (firmata da Laurie Anderson) ricostruiscono l'emozione di un mondo sommerso: un'esperienza a cavallo fra scienza e teatralità.
“Con questa atmosfera Bob Wilson (lo scenografo, n.d.a.) ha voluto ricostruire l'ambiente subacqueo. - ci racconta Alberto Vanelli Direttore della Venaria Reale - Alessandria d'Egitto ed Heraklion, il suo porto, da cui questi reperti provengono, oggi sono una città sommersa. Per questo motivo, il regista ha voluto ricostruire un'atmosfera sottomarina: l'ingresso è un'area bianca in cui l'acqua non è molto profonda, mentre nelle successive sale si scende sempre più in profondità. La presentazione degli oggetti, attraverso un tessuto di tulle anziché una vetrina, rende l'idea del mondo sommerso. È ciò che vede l'archeologo che scendendo in profondità scopre i reperti.”
E questo archeologo ha un nome ben preciso: Franck Goddio, esploratore e avventuriero è lui l'artefice del ritrovamento e degli scavi che hanno portato alla luce un mondo sommerso, per restituire all'umanità contemporanea la traccia di antichità perdute.

Nel 1987 Franck Goddio fondò l'Institut Européen d’Archéologie Sous-Marine (IEASM), ente non-profit per l'individuazione, l'esplorazione, lo studio e il restauro dei siti sommersi e l'esposizione dei loro tesori. Fu una decisione coraggiosa da parte di un uomo che fino a quel momento aveva perseguito una carriera in tutt'altro campo

Nato a Casablanca nel 1947, Franck Goddio ha studiato presso l'École Nationale Supérieure de la Statistique et de l’Administration Economique. Dopo aver lavorato come consulente delle Nazioni Unite fra il 1973 e il 1975, divenne consulente del governo dell'Arabia Saudita per contribuire alla creazione del Saudi Development Fund. Ritorna in Francia nel 1983.

Franck Goddio è il nipote di Éric de Bisschop, navigatore, avventuriero e scrittore, scopritore delle antiche vie di navigazione nel sud del Pacifico e inventore del moderno catamarano. Goddio unisce il suo amore per l'avventura subacquea a solide abilità analitiche: capì che il campo offriva spazio per una società privata che collaborasse con i governi, pur rimanendo indipendente, per sviluppare metodi di lavoro e un’adeguata strategia.

Il Ministero degli Esteri francese consigliò la collaborazione di Goddio alle Filippine, che avevano richiesto l'aiuto francese per la ricerca di un vascello della Compagnia delle Indie Orientali perdutosi nel Mar Cinese nel 1773. Condotta insieme al National Museum, questa prima avventura ebbe subito successo.

Nel 1992 iniziò a lavorare, con il Consiglio Supremo delle Antichità dell'Egitto, a un progetto archeologico su vasta scala che portò alla mappatura del Porto Grande di Alessandria e alla scoperta di un importante tempio a Canopo est nella baia di Abuqir e della città di Thonis-Heracleion, a circa 7 km dalla costa. La mostra “Egitto. Tesori sommersi” espone una selezione dei manufatti più belli e storicamente più rilevanti recuperati durante queste missioni.

Nel 2003 Goddio fu co-fondatore dell'Oxford Centre for Maritime Archaeology (OCMA), associato all'università di Oxford.

Sul magazine online contesti.eu si trova uno
speciale completo dedicato alla mostra.


File Iconhttp://www.contesti.eu
File Iconhttp://www.lavenaria.it/

giovedì 5 febbraio 2009

SAIGON BRIDGE PRESENTA A TORINO SILVER SHADOW ITALY


È nato Torino il primo negozio monomarca Silver Shadow Italy.

Grazie al lavoro in sinergia con Saigon Bridge, Silver Shadow Italy ha cominciato il suo cammino cinque anni fa e si è affermata su tette le piazze internazionali.

Da New York a Mosca, dalla Spagna alla Grecia come anche negli Emirati Arabi il design Italiano rimane un punto di riferimento.

Saigon Bridge coordina tuttora tutta la filiera produttiva dei complementi d’arredo prodotti in Viet Nam da Silver Shadow Italy.

Grazie ad un intenso impegno sui nuovi progetti ed un meticoloso controllo della qualità di Saigon Bridge, Silver Shadow Italy ha raggiunto ottimi obiettivi.

La risposta del mercato è soddisfacente tanto da programmare l’apertura di altri punti vendita totalmente made in Viet Nam con design esclusivo by Silver Shadow Italy.

Per informazioni:
www.silvershadow.it

www.saigon-bridge.com
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